"Allerta meteo", "Bomba d'acqua", "Acqua assassina"... sono solo titoli, d'effetto, che nulla dicono della realtà dei fatti!
Come si fa a pretendere che una piena possa passare indenne in un canale come questo?
O meglio ancora... come si fa a pensare di costruire DAVANTI ad un'arcata di un ponte..???????
Ma proviamo ora a stare a Piacenza, a guardare nel passato come erano i nostri fiumi e torrenti.
Ma proviamo ora a stare a Piacenza, a guardare nel passato come erano i nostri fiumi e torrenti.
Quella che segue è un'immagine del Torrente Arda a Lugagnano, molto diverso da come lo conosciamo oggi..
Come si può vedere l'Arda mostrava un letto estremamente ampio, praticamente senza vegetazione, in cui le piene erano libere di espandersi e consumare parte della loro energia.
Purtroppo non si conosce l'anno in cui questa fotografia è stata scattata, ma l'evidenza è che l'Arda occupasse tutta la piana alluvionale. E la certezza è che in caso di piena seria, che la diga non riesce a regimare, il nostro torrente si riprenderà i suoi spazi senza chiedere permesso.. e con essi tutte le strutture che negli anni si sono venute a impostare su di essi.
La presenza del ponte creerà un po' di "ristagno" di acque a monte e di conseguenza verrà alluvionata tutta la piana, così come in foto. A valle invece il ponte creerà un effetto "acceleratore", almeno per il primo tratto, così che il flusso resterà più ristretto.
Oggi la situazione è circa quella che è possibile vedere di seguito. Le ortofoto sono del 2000 ma poco è cambiato da allora. Per meglio comprendere quale sia la zona pianeggiante sono state inserite le isoipse a 2 metri.
Buone considerazioni!
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